I CORSARI DELLE BERMUDE
- disse il soldato. - Hai ragione, sono una gran bestia. L'amore mi fa dire sciocchezze. Bene: l'ho amata come sanno amare i marinai: poi la ritrovai
I CORSARI DELLE BERMUDE
comandata da sir William Mac Lellan. Sono pronto a farmi uccidere per il mio capitano. Il marchese d'Halifax? Non l'ho mai conosciuto. Venite pure e
I CORSARI DELLE BERMUDE
? - Così si dice; ma la fortuna non l'ho mai saputa trovare con tante corde che ho adoperato. Sono settantatrè, se non m'inganno. - Settantatrè uomini
I CORSARI DELLE BERMUDE
Tuonante. - Da dove venite? - Dalle Bermude? - Chi sono quelle miss? - Naufraghe che ho raccolto quarantotto ore or sono sullo scafo d'una nave francese
I CORSARI DELLE BERMUDE
vi ho teso nessun agguato, perché non era qui che volevo incontrarvi - rispose il baronetto. - Se foste venuto domani mattina, non mi avreste trovato
I CORSARI DELLE BERMUDE
, che cosa ho fatto? che cosa è accaduto? - chiese il disgraziato. - Da chi hai comperato questo vino? - Non lo so ... lo comprò mio padre. - L'hanno
I CORSARI DELLE BERMUDE
vi ho trovati! Da mezz'ora vi cerco, col pericolo di farmi spezzare in due da una cannonata. - Ci cercate? Per far che cosa? - chiese tranquillamente
I CORSARI DELLE BERMUDE
facile. Diamine, non ho una bussola piantata nel cervello. In quel momento avvenne uno scoppio che li scaraventò tutti e tre a terra. La mina era scoppiata
I CORSARI DELLE BERMUDE
Flocco. - Vado a mangiare il rancio al castello d'Oxfard, senza candele fuse e senza pane di segatura. Ho ancora un bel gruzzolo di dollari - so che
I CORSARI DELLE BERMUDE
, ricorrdatelo, piccolo squalo d'acqua dolce. - Ah, non d'acqua dolce! - protestò il giovane gabbiere. - Se ti ho offeso, sfidami ad una partita d'armi e vedrai
I CORSARI DELLE BERMUDE
di buon umore. Si direbbe che dopo la nostra partenza dalle Bermude l'hanno stregato. Qui sotto c'è una donna, ne sono sicuro. Mary! Quante volte l'ho
I CORSARI DELLE BERMUDE
gentleman - disse prontamente. - Non voglio denaro da voi: ne ho guadagnato abbastanza. Non fatemi l'offesa di pagarmi questa bottiglia. - Sei un
I CORSARI DELLE BERMUDE
forse il rischio di morire di fame - disse il giovane gabbiere. - Questo è affare suo: la guerra. te l'ho già detto, ha le sue crudeli esigenze. - Lo
I CORSARI DELLE BERMUDE
mangiata i carnefici. - Va bene, signore. Dal momento che pagate vi porto quanto ho di meglio. - Vi prego solamente di sbrigarvi, perché abbiamo tanta fame
I CORSARI DELLE BERMUDE
fare? - Non lo so: ho la testa vuota. Questo colpo mi ha atterrato. Testa di Pietra aveva fissato i suoi occhi su una bottiglia che portava la famosa
I CORSARI DELLE BERMUDE
? - Non ho alcun dubbio sul trionfo finale della vostra santa causa. Apri una cassa e ne estrasse un vestito completo da ufficiale della marina
I CORSARI DELLE BERMUDE
il petto la pistola. - Un pilota americano: ho scorto i vostri segnali e sono accorso per mettermi ai vostri ordini. - E la scialuppa che vi ha
I CORSARI DELLE BERMUDE
di bottiglie, che portavano la loro brava etichetta ammuffita con tanto di "Medoc". - Le ultime - disse. - Non ne ho trovate altre. - Uhm; esclamò il
I CORSARI DELLE BERMUDE
William. - Quanti morti? - Ne ho fatti gettare quattordici nella grande tazza - rispose il bretone con un sospiro. - E feriti? - Ve ne sono sette
I CORSARI DELLE BERMUDE
la coffa, spaccandolo di colpo. Il Corsaro mandò un grido terribile: - Mia Mary! Ancora una volta ti ho perduta. La corvetta, oppressa dal peso
Accademia della crusca
